Casini dice giustamente di comprendere la gente che non vuole andare a votare. "Mi stupirei del contrario" spiega il presidente dell'UDC.
Difficile dargli torto. Gli avvenimenti di questa campagna elettorale, con gli scandali a ripetizione, dalla Puglia alla Lombardia, le liste elettorali fasulle o non presentate, le manifestazioni di piazza dell'opposizione contro tutti e del governo contro sé stesso, i proclami sulla prossima sconfitta del cancro e tante altre amenità/bestialità, hanno davvero stancato gli italiani.
I problemi delle persone, della famiglie, delle imprese, come ho ripetuto tante volte durante questa campagna, sono scomparsi.
Noi dell'UDC continuiamo a credere in una politica di cose concrete, di proposte, di soluzioni.
Per questo qui nel Lazio il voto utile alle regionali domenica 28 e lunedì 29 marzo 2010 è per la lista dell'UDC: a Roma e in tutti i comuni della provincia indica la preferenza per "Andrea Pennacchi".
Regionali: Casini, astensionismo? Mi stupirei del contrario
(ANSA) - MILANO, 25 MARZO -
'La gente dice che non va a votare. Mi stupirei del contrario': il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, a Milano per chiudere la campagna elettorale del candidato presidente lombardo, Savino Pezzotta, nel suo discorso ha parlato anche dell'astensionismo e di una politica che - dagli annunci di Berlusconi che in tre anni sconfiggera' il cancro, ai falo' del ministro Roberto Calderoli - e' zeppa di 'buffonate'.
Casini ha difeso la decisione, in Lombardia e in altre regioni, di andare da soli.
E ha aggiunto che se il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, 'pensa di affrontare il futuro recuperando un Ulivo in salsa bis, magari con l'aggiunta dell'Udc, io dico che e' fuori dal mondo'.
E allo stesso modo, se 'il centrodestra degradasse ad una sorta di populismo leghista, noi non avremmo alternative che andare da soli.
Se serieta' non c'e' da una parte e dall'altra, non possiamo che confermare la nostra impostazione'.
E, a chi invita ad un voto utile, dice di rispondere 'utile a chi? Gli appelli sono finalizzati all'interesse loro. E' propaganda di chi dovrebbe rispondere a quanto non ha fatto essendo nelle condizioni di farlo'.