
Ha ragione il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa: in questa campagna elettorale si parla un po' di tutto ma non dei problemi della gente, delle famiglie, del territorio.
Queste sono elezioni regionali: bisognava parlare e discutere di sanità, formazione, lavoro, giovani, trasporti, famiglie, agricoltura, artigianato, piccole e medie imprese ...
Invece, si parla solo di gossip, di liste, di panini, dei numeri delle manifestazioni di piazza: e le cose concrete, dove sono andate a finire?
Nei tanti incontri che sto avendo in questa campagna per le regionali Lazio 2010, invece, ho visto che la gente vuole parlare di problemi reali: vuole risposte ed è pronta anche a fare proposte, segnalare problemi, dare indicazioni. C'è una voglia di partecipare che la politica-spettacolo delle piazze televisive finisce per soffocare.
Ho cercato con tutti di parlare di cose concrete, partendo dai miei sei punti per dare un futuro al Lazio e a Roma: famiglia, giovani, lavoro, territorio, sanità, trasporti.
Che cosa ne pensate?
Regionali: Cesa, campagna anomala, non si parla di problemi
(ANSA) - POTENZA, 22 MARZO 2010
'Questa e' una campagna elettorale anomala. Non si riesce a parlare dei problemi della gente e del territorio'. Cosi' il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, a margine di un incontro elettorale che si e' svolto in serata, a Potenza.
'L'Udc - ha aggiunto Cesa - ha organizzato quattro mesi fa assemblee programmatiche provinciali e regionali per capire i problemi della gente e dei territori, ed elaborare un programma che e' stato oggetto degli accordi fatti nelle singole regioni, in particolare sulla tutela della famiglia, sui sostegni all'agricoltura e alle piccole e medie imprese.
Siamo orgogliosi di averlo fatto - ha concluso il segretario dell'Udc - a differenza di altri che hanno pensato solo al toto-alleanze'.
(ANSA).