La decisione della Corte Europea sul crocifisso ci fa ovviamente molto piacere.
Sull'argomento è stato detto molto.
Mi limito a segnalarvi:E' un argomento molto attuale e per questo mi interessano le vostre opinioni.
- la dichiarazione di ieri Luca Volontè, Parlamentare europeo dell'UDC, Presidente del gruppo del Ppe al Consiglio d'Europa;
- la mozione sul crocifisso che ho presentato alcune settimane fa al Consiglio del XVI Municipio di Roma.
Crocifisso: Volonte', bene corte su ammissibilità rinvio Ora governo non abbassi guardia nel confronto di merito
Roma, 2 marzo - "Finalmente una buona notizia dalla Corte Europea. Con il 'caso Lautsi' la giustizia europea si era spinta su un terreno laicista, poco rispettoso della sovranità e della cultura nazionale. Una simile contraddizione con la storia e la cultura sia italiana che europea andava rimossa al più presto. Per questa ragione non abbiamo esitato un solo istante nel sostenere il ricorso del Governo italiano. Il rinvio alla Grande Camera del verdetto finale sull'affissione del Crocefisso nella aule scolastiche è un segnale positivo, ma il pericolo di una ricaduta dell'ateismo di Stato rimane dietro l'angolo. Ecco perché invitiamo sin da ora l'Esecutivo a non abbassare la guardia". Lo dichiara il deputato dell'Unione di Centro Luca Volontè, Presidente del gruppo del Ppe al Consiglio d'Europa, che aggiunge: "Il rispetto dei diritti umani vede contemplare la piena applicazione del principio di sussidiarietà e la rispettosa tutela delle culture, delle legislazioni e delle tradizioni nazionali di tutti i paesi membri".
Ordine del Giorno
Sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) contro l’Italia per il crocifisso
VISTO
Che il 3/11/09 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo(CEDU) ha emesso una sentenza provvisoria contro l’Italia per la presenza dei Crocifissi nelle aule scolastiche.
Che a parere del CEDU l’Italia ha violato l’articolo 2 protocollo 1 (diritto all’istruzione) e l’articolo 9 (libertà di pensiero, coscienza e religiose) della Convenzione per i Diritti dell’Uomo.
CONSIDERATO
Che l’esposizione dei simboli religiosi in luoghi pubblici e sedi istituzionali rappresentano la tradizione e l’identità di un paese.
Che la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo contro l’Italia per la presenza del Crocifisso nelle scuole rappresenta una vile offesa alla tradizione cristiana del nostro paese e umilia l’alta testimonianza di dolore e di amore verso l’intera umanità di Gesù Crocifisso riconosciuto sia dal mondo cattolico che da quello laico.
IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XVI
IMPEGNA
Il Sindaco di Roma, il Presidente del Municipio XVI e gli Assessori competenti a monitorare e garantire la presenza del Crocifisso nelle aule delle scuole del Comune di Roma e del Municipio XVI come espressione dei fondamentali valori civili e culturali del popolo italiano e delle radici giudaico-cristiane.
Presentata da Andrea Pennacchi, consigliere UDC nel XVI Municipio, il 12 novembre 2009
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