Il problema dei rifiuti sta diventando sempre più grave anche nella nostra regione.
La mia esperienza di consigliere UDC nel XVI Municipio mi ha portato a confrontarmi con il problema della discarica di Malagrotta.
Proprio per questo ritengo che occorra una strategia nuova per la gestione dei rifiuti, basata su alcuni semplici principi:
- ridurre i rifiuti alla fonte,
- promuovere tecniche e metodi per favorire il riutilizzo di alcuni oggetti (per es. le bottiglie di vetro ri-riempibili o con vuoto a rendere),
- riciclare i rifiuti per trasformarli da problema in ricchezza.
Occorre partire da scelte anche semplici che però in poco tempo possono dare risultati sorprendenti. E' il caso delle buste di plastica: l'Italia è in ritardo nel vietarne l'uso.
Per questo qualche mese fa ho presentato nel XVI Municipio un ordine del giorno (che potete leggere qui sotto) con l'obiettivo di coinvolgere supermercati e negozi nell'eliminazione delle buste di plastica.
Voi cosa ne pensate? Mi interessa molto la vostra opinione.
Ordine del Giorno
Proposta di proibizione dell’utilizzo per la spesa delle buste di plastica per la salvaguardia dell’ambiente.
Considerato
Che un'informazione emessa dall'Agenzia di Protezione Ambientale degli stati Uniti rivela che ogni anno in tutto il mondo si consumano tra i 500 bilioni e un trilione di sacchetti di plastica (National Geographic del 2 settembre 2009).
Che meno dell' 1% dei sacchetti di plastica viene riciclato (Giornale di monitoraggio della Scienza Cristiana).
Che uno studio del 1975 ha dimostrato che le imbarcazioni transoceaniche gettano all’anno 8 milioni di libbre di plastica nel mare, trasformando di fatto il mare in una grande discarica mondiale (Accademia Nazionale della Scienza degli Stati Uniti).
Che i sacchetti di plastica si fotodegradano e con il passare del tempo si decompongono in petro-polimeri più piccoli e tossici.
Che circa 200 differenti specie di vita marina come balene, delfini e foche muoiono a causa della plastica.
Che i sacchetti di plastica vengono trascinati verso i nostri mari, laghi e fiumi fino a contaminare i suoli e le vie fluviali e di conseguenza le particelle microscopiche possono iniziare a far parte della catena alimentare, con effetto catastrofico sulla vita della fauna marina e terrestre (Rapporto WWF 2005).
Visto
Che Cina, Bangladesh, Irlanda, Israele, Canada, Kenya hanno proibito o sono in procinto di proibire i sacchetti di plastica.
Che il 27 marzo 2007 la città di San Francisco è diventata la prima città a proibire l’utilizzo dei sacchetti di plastica negli Stati Uniti.
Il Municipio Roma XVI impegna Il Sindaco di Roma e Il Presidente del Municipio XVI promuovere una campagna di sensibilizzazione contro l’utilizzo dei sacchetti di plastica al fine di ridurre o proibire nei supermercati del Comune di Roma la distribuzione e l’utilizzo delle buste di plastica.
Presentata il 12 novembre 2009
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